Giorgia Santuliana

Centro Acustico Audiopiù

"Il mio lavoro mi ha cambiato, mi ha reso più sensibile e empatica"

Giorgia, cos’è “Audiopiù” e come è nata questa tua idea? 
Mi sono laureta in Tecniche Audioprotesiche nel 2006 e ho lavorato come dipendente per alcuni anni. Ho sempre sognato di avere una mia attività e nel 2013, dopo attente valutazioni e riflessioni, ho capito che era arrivato il momento e ho aperto un Centro Acustico a Mestrino, in provincia di Padova: Audiopiù.  

All’interno di questo centro, che ruolo occupi?
Qui continuo a svolgere la mia attività di tecnico, che comprende il controllo dell’udito, la valutazione audioprotesica, la vendita di ausili per l’udito e di tutti gli accessori che riguardano l’orecchio di pazienti di tutte le età. Sono inoltre la titolare dell’azienda, per cui curo anche la parte organizzativa, amministrativa e la gestione del marketing.  

In che modo il tuo essere donna ha influenzato la tua professionalità? 
Nell’immaginario comune, soprattutto fino a qualche anno fa, lo specialista sanitario era quasi esclusivamente uomo. Tutt’oggi la maggior parte degli Audioprotesisti sono di sesso maschile, ma negli ultimi anni (per fortuna!) le cose stanno cambiando. Godo di ampia fiducia da parte dei miei pazienti e la mia sensibilità ed empatia, caratteristiche prevalentemente femminili, mi aiutano molto.

Risolvere un problema di udito non è solamente un procedimento "meccanico", ma richiede impegno emotivo, attenzione e intuito, per cui essere donna è un vantaggio!

Qual è il tuo segreto per conciliare vita professionale e vita privata? 
Non credo che esista un segreto vero e proprio, ma piuttosto la continua ricerca di un equilibrio. Nella scelta di diventare imprenditrice è stato fondamentale l’appoggio di mio marito, che mi sostiene e crede in me, e dei miei affetti più vicini (famiglia, amici, parenti). Sto sperimentando, però, che se si ha un’attività in proprio è quasi impossibile separare la vita professionale da quella privata e viceversa! Uno dei miei obiettivi è proprio quello di migliorare da questo punto di vista, ma spesso sono proprio le esperienze extra-lavorative, quelle di tutti i giorni, che mi regalano degli spunti di riflessione utili a migliorare la mia attività.  

Si parla molto spesso di self made man, ma non sarebbe forse il caso di iniziare anche a parlare di self made woman? 
Sicuramente al giorno d’oggi bisognerebbe dare sempre più spazio a realtà di imprenditoria femminile e a donne che si sono “fatte da sé”, anche se credo che l’accento sia da porre sul sostegno, la collaborazione e la CONDIVISIONE, fondamentali per avere successo!  

Questa tua professione come ha cambiato te stessa e la tua vita? 
Se ripenso a me stessa qualche anno fa, prima di iniziare a fare l’Audioprotesista, mi rendo conto che ero molto diversa! Ho la fortuna di lavorare a contatto con le persone, ognuna con la propria esperienza di vita, e questo mi ha fatto diventare più aperta e socievole, più sensibile e soprattutto più empatica.  

Quali Idee e progetti hai in serbo per il futuro? 
Sicuramente il successo della mia attività e migliorarmi costantemente come professionista.  

Attraverso quali strumenti di comunicazione pensi di far conoscere i tuoi prossimi progetti? 
Sto curando molto tutta la parte web, soprattutto in visione del futuro target di clientela.  

Che consigli daresti ad una donna che vuole diventare imprenditrice? 
Prepararsi il più possibile e cercare di organizzarsi al meglio. Cercate di avere un buon sostegno emotivo, che nei momenti difficili vi ricordi chi siete e quanto valete! E soprattutto non perdete mai di vista il vostro obiettivo: qualsiasi cosa accada, RICOMINCIARE SEMPRE.