Gaia Segattini

Vendetta Uncinetta

"Penso che negli ultimi tre anni ci siamo tutti ritrovati ad essere self-made..."

Chi è Vendetta Uncinetta e cosa fa nella sua vita?
Vendetta Uncinetta sarei proprio io, Gaia Segattini. Mi occupo da circa 5 anni di nuovo artigianato comunicandolo, scrivendone, creando attorno ad esso una rete e collaborando con riviste ed eventi. Ma soprattutto facendolo io stessa ed insegnandolo nei miei workshops o nei miei tutorials online.

Come è nata questa idea?
Fin da bambina ho sempre avuto questa passione per il cucito e crescendo mi sono interessata sempre più a materiali ed utensili. Per molto tempo questa è stata una mia semplice passione, una curiosità che rappresentava un valore aggiunto da associare al mio lavoro, la fashion designer.
Poi con la delocalizzazione delle produzioni e l’interruzione di qualsiasi tipo di intervento manuale con il prodotto, ho ripreso in mano ago ed uncinetto, inizialmente per me stessa, ma accorgendomi ben presto che, a livello internazionale, non ero stata la sola. Da lì ho capito l’importanza che avrebbe potuto avere comunicare questo apparentemente semplice cambiamento alle nuove e anche alle vecchie generazioni, per farne conoscere le straordinarie potenzialità.

Come hai utilizzato la comunicazione per farti conoscere e come e perché sei arrivata a scriverne un libro?
Caratterialmente sono una persona molto comunicativa ed empatica e riesco spesso a capire chi mi sta di fronte. Ho traslato questa mia naturale capacità sui social networks aggiungendovi tanta autoironia, altra mia peculiare caratteristica.
Penso che la chiave di successo della mia comunicazione sia stata evitare un atteggiamento troppo serioso e a tratti “sacro” che spesso si utilizza per parlare di tecniche artigianali e che in molti casi rischia di scoraggiare chi vi si vuole avvicinare.

L’essere donna come ha fatto la differenza in questo lavoro?
Direi di sì, in primis perché pensare e fare moltissime cose contemporaneamente è una caratteristica prettamente femminile, giusto?

Quanto Vendetta Uncinetta è diventata Gaia e viceversa?
Non saprei rispondere a questa domanda perché fondamentalmente non esistono due realtà differenti. Semplicemente Vendetta Uncinetta è con me da moltissimi anni, 24 ore su 24.

Cosa del tuo progetto ti appassiona quotidianamente anche dopo anni che lo porti avanti?
L’aspetto più inaspettato, ma allo stesso tempo più soddisfacente, emerso dal mio lavoro è sicuramente il rapporto con le tante persone che non conoscono e che tramite le loro email mi comunicano quanto io sia responsabile dei loro cambiamenti. Ovviamente questo porta con sé un notevole carico di responsabilità, ma allo stesso tempo mi ricorda quotidianamente il valore del mio lavoro.
Altra grande soddisfazione, poi, è vedere finalmente, poco alla volta, riconosciuto economicamente i proprio sforzi e il proprio lavoro.

Penso che negli ultimi tre anni ci siamo tutti ritrovati ad essere self-made..."

Abbiamo visto che lo scorso 27 luglio ad Ancona sei stata regista dell’evento “Wekendoit – Impara a Fare”. Che riscontri hai avuto? Come è stata questa esperienza?
E’ stato un evento bellissimo, che ha registrato moltissime presenze: tutti i workshops sold out e con liste d’attesa. Una vera scommessa perché la comunicazione è stata resa pubblica solo due settimane prima e perché non si trattava di un evento leggero, considerando il periodo estivo, in quanto richiedeva un certo impegno.
WeekenDoIt è nato da una semplice constatazione: tutto quello che viene ultimamente organizzato in campo handmade a livello nazionale verte quasi esclusivamente sulla vendita o sull’incontro teorico. Mancava un appuntamento incentrato proprio sul fare e sull’insegnamento pratico delle tecniche artigianali, comunicato con un linguaggio decisamente attuale.

Si parla molto spesso di self made man, ma non sarebbe forse il caso di iniziare anche a parlare di self made woman?
Probabilmente non sono più necessarie queste distinzioni. Penso che negli ultimi 3 anni ci siamo TUTTI ritrovati ad essere “Self Made”!

Progetti e idee per il futuro?
Tantissime. Sicuramente di nuovo WeekenDoIt, ma anche altri progetti, editoriali e, spero, imprenditoriali. Incrociamo le dita!