Elisabetta Mazzonetto

Fotografa

"Stare dietro l'obiettivo ti mette spesso alla prova."

Elisabetta, che cosa fai nella vita e da quando inizia questa tua passione? 

Nella vita sono una fotografa, la mia passione inizia negli anni 90, con l’utilizzo di una modestissima Yashica reflex, ovviamente analogica, ed è stato subito amore.

La magia dello scatto è la capacità di rendere un immagine bidimensionale, il più possibile reale e vera, rendendola cosi apparentemente tridimensionale capace di esprimere forza, fascino ed emozione.

Noi crediamo che “come l’abito non fa il monaco”, anche la “macchina fotografica non fa il fotografo”, eppure molti sostengono il contrario, secondo te cosa fa la differenza tra un amatoriale e un professionista? 
La differenza tra un fotografo amatoriale ed uno professionista secondo me sta nell’uso della luce. Il fotografo amatoriale credo che spesso non utilizzi la luce con la piena consapevolezza della sua natura dei suoi effetti finali sullo scatto. La capacità di trasferire dentro uno spazio limitato, dall’occhio all’obiettivo, quello che il professionista vede e farlo a sua volta vedere agli altri allo stesso modo mantenendo equilibrio, peso, lettura di tutta la gamma tra bianco e nero del file o fotogramma. La trasformazione quasi uguale, tra la visione immaginata e poi la realizzazione, il layout.  

 

Come questo lavoro ha cambiato te stessa e la tua vita, stando sempre dall’altra parte dell’obiettivo? 
Stare “dietro l’obiettivo” ti mette spesso alla prova. Soddisfare il cliente richiede la capacità di sintetizzare in una o più immagini un’idea, bisogna alimentare intraprendenza, stimolare la fantasia, allo stesso tempo essere comunque “obiettivi” perché realizzare delle immagini efficaci richiede grande precisione, per il professionista.  

 

Conciliare vita privata e professionale: utopia o realtà? 
Per mia fortuna conciliare vita privata e professionale per ora è semplice, ma credo che serva in ogni caso una buona dose d’organizzazione e di metodica se si vuole raggiungere i propri obiettivi, sia personali che professionali.  

 

Come utilizzi la comunicazione per farti conoscere, e secondo te qual è il canale più efficace nel tuo settore? 
Per la comunicazione utilizzo il web e il social, ho il mio sito dove pubblico le mie foto e una rete di collaborazioni che generano lavoro.  

 

Si parla molto spesso di self made man, ossia di uomini che “si sono fatti sa soli”, raggiungendo il successo (pur nel loro piccolo) e realizzando i loro sogni, partendo completamente da zero. Secondo te, non sarebbe forse il caso di iniziare anche a parlare di self made woman? 
Si, secondo me è una realtà che si dovrebbe iniziare a parlare sempre di più di donne che si sono fatte da sole, e che generano reti di lavoro creativo e trasversale.  

 

Un consiglio per una neo-fotografa? 
Non arrenderti, specializzati in un settore, essere brave a far tutto spesso significa non essere brave in nulla. Un pizzico di follia e creatività poi devono brillare sempre nei tuoi occhi attraverso l’obiettivo.

In pillole

Nome: Elisabetta Mazzonetto

Attività: fotografa freelance

 

 

elisabettamazzonetto.it

 

 

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